Ethereum Eur

E’ una sequenza impressionante di cali quella a cui sta andando incontro Ethereum. Sono 10 le settimane di discesa nelle ultime 11, una sequenza che non ha eguali nella giovane storia di ETH e che risulta straordinaria anche per il livello di ipervenduto raggiunto. L’RSI infatti è addirittura precipitato sotto quota 10.

Pessimismo dilagante che sembra insidiare anche l’ultimo baluardo di supporto al quale si aggrappava il mercato, ovvero quella proiezione attorno a 340 Eur che vedeva la seconda onda correttiva partita a febbraio attorno a 800 Eur uguale al 61.8% della prima partita a gennaio dopo il massimo di 1175 Eur. Oltre 800 Eur di calo che hanno riportato Ethereum ai livelli di novembre 2017.

A questo punto, salvo reazioni vigorose, il minimo di 215 Eur di novembre appare un obiettivo non così impossibile da raggiungere.

Impressionante anche la debacle di Ethereum in termini di forza relativa rispetto a Bitcoin. Ad inizio febbraio bastavano 8 ETH per 1 BTC mentre ora ne servono oltre 17, un chiaro segnale di come il mercato stia spostando decisamente le sue preferenze in un contesto di vendite che evidentemente così indiscriminate non sono.

Zcash Eur

Un salasso pesante anche per le quotazioni di Zcash quello subito dalla criptovaluta più tutelante per la privacy degli utenti. Lontano ricordo i massimi di gennaio vicini ai 700 Eur ora che le quotazioni hanno subito una decurtazione di quasi 550 Eur.

Fatale è stata la rottura dei supporti di area 220 che rappresentavano un punto piuttosto critico essendo la zona di transito della up trend line che univa i massimi crescenti dell’ultimo anno.

Niente da fare con i prezzi che a questo punto dovrebbero puntare quella zona di supporti di 120 Eur dove troviamo dei minimi significativi realizzati nel corso del 2017.

Come per Ethereum la forza relativa tra Bitcoin e Zcash dimostra chiaramente come da febbraio in avanti gli investitori in cryptocurrency hanno preferito Bitcoin a Zcash, un segnale di forza per BTC paradossalmente in uno dei momenti più neri della storia recente.

Se ad inizio febbraio erano sufficienti 17 Zcash per comprare 1 Bitcoin ora ne servono ben 37.

Unico elemento di ottimismo che si può ravvisare in questo pesante sell off, la divergenza tra l’oscillatore Macd e i prezzi. Come vediamo dal grafico è lecito pensare che sui supporti copra citati i compratori dovrebbero tornare a popolare i book di negoziazione.

 

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