Bitcoin Eur

Nell’ultimo articolo dedicato a Bitcoin avevamo scritto che “Bitcoin rimane aggrappato alla speranza che il supporto che sostiene tutto il rialzo nell’ultimo anno non ceda. Il grafico è su scala logaritmica ma è evidente come il minimo di 5955 dovrà contenere le velleità degli orsi pena una discesa fino a 4725”.

Perso il supporto a questo punto sembrano essersi aperte le porte per un proseguimento della correzione.

Prima però di andare all’analisi tecnica apriamo un capitolo dedicato alla stagionalità. Come mostra il primo grafico BTC tende infatti ad avere un andamento incerto fino a maggio prima di prendere una direzione favorevole. Ovviamente la giovane storia di Bitcoin non ci permette di fornire dei contributi statistici consistenti, ma visto l’andamento negativo delle ultime settimane può essere importante conoscere l’andamento stagionale dell’ultimo lustro.

Torniamo però alla cruda realtà dei prezzi. Cruda perché per Bitcoin siamo alla quinta settimana consecutiva con un minimo più basso di quello dell’ottava precedente. Il cosiddetto “bacio della morte” che abbiamo visto in area 9000 Eur è stato fatale a BTC con un doppio massimo che ha scatenato una nuova ondata ribassista. Adesso ci troviamo di fronte ad una vera e propria prova della verità. Unendo i minimi di luglio e settembre 2017 (oltre a quello di febbraio 2018), ci porta esattamente a 5500 Euro per Bitcoin. A quanto pare i rialzisti hanno l’ultima occasione per dimostrare che vale ancora la pena possedere Bitcoin in portafoglio.

Dash Eur

Sembra essere tramontata la favola di Dash, una criptovaluta che era stata capace di moltiplicare per 7 il proprio valore tra novembre e dicembre 2017. Due mesi incredibili in cui il mercato cercava di strapparsi letteralmente di mano una delle critptovalute più controverse, spesso anche considerata dagli esperti una delle meno “solide” dal punto di vista della sua usabilità nel mondo blockchain. A quanto pare chi aveva dei dubbi aveva anche ragione visto che ad inizio aprile per Dash il valore è ritornato quello di novembre 2017. Una classica bolla che scoppia e che sinceramente, tolto l’ultimo supporto utile dei 200 Euro, appare anche una delle prime cryptocurrency a violare verso il basso l’upper trend line che guida il bull market da un anno.

Come per tutte le fasi speculative, prima di ritornare a valutare un ingresso long su Dash saranno necessarie diverse sedute di consolidamento che diano quanto meno l’idea di un inizio di accumulazione in corso.

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