Monero EUR
Ci piace molto l’impostazione tecnica che sta assumendo Monero. La criptovaluta per eccellenza nella tutela della privacy (al pari di Zcash) sembra infatti vivere una fase di lenta ma inesorabile accumulazione. Contenuto da una canale di regressione dal mese di luglio, XMR Eur sta pigramente muovendosi ormai da diverse sedute all’interno di un range molto stretto posizionato poco sopra l’affidabile media mobile a 100 giorni attualmente in transito a 225. Stiamo aspettando che l’indicatore di forza del trend, Adx, scenda a quel livello di 15 che in passato ha permesso di intercettare dei minimi primari. A quel punto la completa assenza di trend e di volatilità sarà un elemento favorevole alla ripartenza verso l’alto (ovviamente se i compratori saranno capaci di dominare il mercato).
Questo elemento sembra sposarsi abbastanza bene con l’idea di un Monero nei prossimi giorni posizionato attorno a quella fascia di prezzo compresa tra 180 e 225, una zona dove, tra le altre cose, transita la deviazione standard negativa che supporta l’intero canale di regressione.
Altro elemento che fa propendere per un eccellente livello di ingresso su questi supporti anche il minimo del 17 gennaio ed il fatto che l’estensione della seconda gamba correttiva eguaglierebbe la prima in prossimità di questa fascia di supporti.
Infine, ultima ma non meno importante proiezione tecnica, la presenza sempre da queste parti di un doppio ritracciamento di Fibonacci (50% e 61.8%) che di fatto dovrebbe rappresentare un argine veramente forte a supporto di tutti coloro che finora hanno assistito da spettatori alla salita di Monero. Senza dubbio un affondo di XMR su questi supporti può rappresentare un eccellente livello di ingresso in termini di rischio rendimento.
Ethereum Bitcoin Cash USD
Analizziamo questa settimana una coppia di criptovalute.
Le due prescelte sono Ethereum e Bitcoin Cash. Per quello che riguarda quest’ultima il momento è estremamente delicato visto che il prezzo sta testando il 61.8% di ritracciamento del rialzo partito ad ottobre. Il livello di 1200 Eur è importante anche perché l’estensione delle due gambe del ribasso cominciato il 20 dicembre qui è identica in ampiezza. Ritracciati i due terzi del rialzo e perfetta eguaglianza dei due segmenti di discesa, per Bitcoin Cash è il momento della verità. O si riparte immediatamente da qui oppure c’è la concreta possibilità di tornare sui minimi e forse di dire addio alle ambizioni di essere un valido sostituto di bitcoin classic.
Per quello che riguarda Ethereum la fase correttiva è cominciata dopo quella di BCH e questo giustifica il fatto che per ora solo un terzo del movimento ascendente è stato di fatto ritracciato. Questo ritardo non significa necessariamente che la traiettoria sarà la stessa, piuttosto la forza relativa di Ethereum rispetto a tante criptovalute che affollano il mercato.
L’elemento interessante di questa fase è però l’interessamento del supporto che unisce i minimi crescenti che si stanno accumulando da dicembre in avanti. Un cedimento di questa linea di supporto alimenterebbe le possibilità di un secondo segmento correttivo che dovrebbe trovare tra 800 e 650 due basi di supporto particolarmente importanti. Fino a prova contraria però qui bisognerebbe comprare ETH con stop sotto 950.
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