Dash Usd

Momento di grande difficoltà per Dash che fatica a risalire la china ed ora comincia ad intravedere la concreta possibilità di andare nuovamente a colpire la trend line bullish che da un anno guida il rialzo. Nobile decaduta Dash che dopo essere entrata nella top five per capitalizzazione al mondo, è ora scivolata al 13esimo posto dietro Monero. L’incapacità di superare area 500  tra fine aprile ed inizio maggio è stata fatale; dopo un po’ di tentennamenti Dash ha preso infatti in modo netto la strada del ribasso. La conferma del momento particolarmente complicato per Dash arriva dal Macd sceso sotto zero con tanto di incrocio dall’alto verso il basso della linea del segnale. Le prossime sedute non saranno facili per Dash che si sta giocando il bull market di lungo periodo.

Bitcoin Cash Usd

Altrettanto difficile il momento di Bitcoin Cash che tenta di formalizzare una figura di testa e spalla ribassista che di fatto aprirebbe le porte ad un probabile ulteriore calo vista la contemporanea rottura dell’affidabile media mobile a 50 giorni. La battaglia è in corso vista la reazione di domenica, ma se dovessimo solamente guardare a cosa dice la teoria dell’analisi tecnica sarebbe lecito fissare un target in area 600, poco lontano dai minimi di aprile. Un potenziale doppio minimo? Vedremo, intanto anche il Macd esprime un’impostazione bearish e solo un ritorno al di sopra della spalla destra della figura (quindi 1500) annullerà gli effetti negativi imponendo un ritorno della strategia long su Bitcoin Cash.

Iota Usd

Le tre criptovalute che abbiamo presentato questa sera hanno praticamente tutte la stessa impostazione tecnica a testimonianza da una parte di una elevata correlazione, dall’altro di come, soprattutto tra le small cripto, il momento non è dei migliori. Anche per Iota in area 1.70 si posiziona la neck line di un potenziale testa e spalla ribassista che aprirebbe anche in questo caso le porte ad un calo di Iota sui minimi di aprile. Ad alzare le probabilità di realizzazione di questo evento l’attuale posizionamento del RSI. Dopo aver anticipato con una divergenza l’inversione di tendenza l’oscillatore sta puntando con decisione la zona di ipervenduto, la condizione necessaria per cominciare a ragionare su un bottom primario. A febbraio, marzo ed aprile questa situazione di ipervenduto ha sempre intercettato i minimi e quindi anche nei prossimi giorni sarà da monitorare con attenzione per catturare il punto migliore di ingresso long su Iota.

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