Riprendiamo i nostri consueti report sulle criptovalute da dove ci eravamo lasciati a fine luglio, piacevolmente sorpresi di aver azzeccato il movimento che è scaturito. Prima un nuovo effimero affondo dei ribassisti, quindi una rabbiosa reazione dei rialzisti incapace per ora di andare oltre le resistenze chiave.
Gli eventi che hanno accompagnato questo movimento dei prezzi che l’analisi tecnica dava per altamente probabile sono stati diversi, ma per importanza vogliamo citarne soprattutto due. Il primo è stato il palese interesse mostrato dal più grande gestore di risparmio mondiale, Blackrock. La notizia, poi in parte smentita dalla stessa Blackrock, circa la creazione di un team interno dedicato allo studio delle potenzialità di investimento nel mondo blockchain e criptovalute ha letteralmente scatenato gli acquisti facendo rimbalzare Bitcoin & company.
La seconda notizia, anch’essa in parte smentita, riguarda Coinbase che la settimana scorsa aveva annunciato di aver ottenuto una licenza per lo scambio di security dalle due autorità di controllo americane, SEC e FINRA. Al di là del parziale passo indietro di Coinbase, quello che il mercato ha apprezzato è la sempre maggiore convergenza verso una regolamentazione del mondo cryptocurrency con il coinvolgimento delle principali autorità di controllo. Ma andiamo adesso a vedere come si sono mossi Bitcoin ed Ethereum nelle ultime due settimane.
Ethereum Eur
L’evoluzione di Ethereum ha confermato l’enorme valenza tecnica della fascia di supporto che avevamo individuato a partire dai supporti di area 350. Un minimo poco sotto questo livello ha scatenato una prima reazione dei tori rintuzzata dalla down trend line che ha maggio aveva sempre respinto ogni velleità bullish. Il secondo tentativo è arrivato dopo la realizzazione dell’ennesimo minimo a 350 con questa volta la rottura della sopra citata trend line che però non appare particolarmente convinta lasciando aperta ancora l’ipotesi di un movimento laterale. Non ci pare comunque così fuori luogo pensare ad un interessamento nei prossimi giorni delle resistenze primarie generate dalla trendline che guida da inizio 2018, questo anche per un’impostazione bullish assunta dall’oscillatore Macd. Solo allora capiremo le reali intenzioni future del mercato.
Bitcoin Eur
Il 30 giugno avevamo scritto relativamente a Bitcoin “…con passo quasi inesorabile Bitcoin si avvicina a quella che possiamo già definire una prova di maturità per la sua giovane storia. A più riprese abbiamo definito “linea del Piave” la soglia tecnica di area 4700 ed ora possiamo dire che praticamente ci siamo
“ . Detto e fatto il mercato è sceso sotto i 5000 Euro prima di avviare una inizialmente timida e poi più decisa reazione. Chiara la figura di testa e spalla rialzista formalizzata con la rottura della neck line di 5700 ed altrettanto chiaro l’obiettivo, ovvero quell’area di 6800/6900 dove transita la linea di tendenza ribassista che unisce i massimi decrescenti da marzo in avanti. Qui troviamo anche i massimi di fine maggio e possiamo dire con assoluta certezza che prima di invertire il trend per Bitcoin ci sarà da affrontare questo ostacolo tecnico parecchio ostico. Il raggiungimento dell’ipercomprato proprio ieri lascia pensare all’avvio presto di una pausa di riflessione prima dell’eventuale nuovo tentativo di assalto alla resistenze.
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