Il primo passo era stato fatto dalla piattaforma Bloomberg poco più di un anno fa, ma ora è toccato alla Federal Reserve “riconoscere” Bitcoin senza clamore o ricerche roboanti. Il modo certamente non ha trovato la copertura dei media mainstream ma il significato insito nell’inserimento di Bitcoin all’interno di FRED, il motore di ricerca statistico della Federal Reserve di St.Louis, è molto forte. Siccome da questo data base la comunità finanziaria attinge informazioni ufficiali per costruire report ed analisi economico finanziarie è ovvio che inserire i dati statistici ufficiali di Bitcoin non è un elemento di second’ordine viste le forti resistenze mostrate dai banchieri centrali verso la criptovaluta.
Bitcoin Eur
Prevedibile la reazione negativa di Bitcoin dopo aver sfiorato nell’intraday quella resistenza di zona 7100/7200 dove si posiziona il 50% di ritracciamento dell’intero ribasso in essere da marzo. La progressione portata avanti da fine giugno ha bisogno di un po’ di respiro come confermano oscillatori decisamente ipercomprati. Abbiamo scelto l’oscillatore stocastico, ma proprio l’assenza di divergenza come visto nel caso dei due precedenti massimi dell’anno lasciano aperte le porte ad un nuovo assalto ad area 7200 nelle prossime sedute se il mercato riuscirà a non scendere sotto 6200 Eur, ideale zona per un rilancio dell’azione di BTC
Zcash Eur
Continua il buon momento di Zcash che dal 12 luglio ha avviato un mini rally capace di portare i prezzi da 125 a 190, un livello comunque ancora lontano dai livelli di resistenza che riteniamo ancora possibili per le prossime settimane. Area 250 rappresenta infatti il polo di attrazione più naturale per Zcash. Da quelle parti passa la trend line che unisce i massimi di febbraio e maggio, ideale punto di arrivo di un consolidamento che sembra aver trovato in 130 uno scoglio invalicabile al di sotto del quale i venditori non riescono ad andare. La sostanziale assenza di ipercomprato sembra rafforzare la possibilità concreta di un ulteriore allungo di Zcash nelle prossime settimane.
Bitcoin Cash Eur
Sono passati diversi mesi da quando ci siamo occupati di Bitcoin Cash. Il motivo è ben sintetizzato da un grafico il cui andamento è laterale ormai da inizio anno. La parete inferiore di area 500 continua per il momento a reggere all’urto dei ribassisti e quindi sarebbe lecito attendersi un ritorno nei prossimi mesi nella zona superiore del trading range posizionata ben oltre quota 1000 Eur. Anche in termini di forza relativa con il capostipite Bitcoin, non sembrano esservi grandi motivi per andare lunghi di Cash.
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