Bitcoin Usd

La notizia che anche JP Morgan è alla ricerca di figure specialistiche per costituire una sezione di Advisory trading sulle criptovalute non ha galvanizzato Bitcoin arrivato all’ottava seduta di calo in 10 giorni. Un evidente sintomo di debolezza che ora si trova a fare i conti con la media mobile a 200 giorni. Non che questo spartiacque tecnico negli ultimi 3 mesi  abbia mai determinato direzionalità (praticamente da marzo ad oggi è una linea piatta attorno a 8 mila punti), ma l’assenza di ipervenduto ci fa ancora propendere per un ulteriore affondo ribassista della criptovaluta più celebre al mondo. Vediamo di capire perché.

Come si vede dal grafico BTC espresso in Usd ha fatto coincidere gli ultimi due bottom primari proprio con l’RSI in ipervenduto. Ancora non ci siamo sotto questo punto di vista e questo rende possibile un proseguimento della correzione fin dentro la fascia di prezzo compresa tra il minimo di febbraio di 5900 e quello di aprile a 6500.  Qui crediamo si annidino i supporti più consistenti che difficilmente i venditori di Bitcoin potranno riuscire a sfondare.

Terminato il mese di maggio poi la stagionalità dovrebbe tornare a sorridere a Bitcoin. Dal 2011 in 7 anni Bitcoin è salito ben 6 volte con l’unica eccezione del 2013 in cui BTC perse il 23%.

Ethereum Usd

Per gli amanti dell’analisi tecnica Ethereum rappresenta quasi un manuale di studio. L’ultimo rialzo si è letteralmente schiantato contro un muro di resistenze rappresentate da minimi precedenti e da 38.2% di ritracciamento  dell’intero ribasso 1420-358. La teoria dei supporti/resistenza è soddisfatta.

L’altro aspetto da segnalare è la figura di testa e spalla rialzista in corso di formazione e qui entriamo nella cosiddetta price action. Lo stesso pattern si era già visto a febbraio ed aveva fatto da preludio ad un calo  drammatico per ETH.  Secondo i canoni dell’analisi tecnica la rottura della neck line di 650 avallerebbe l’ipotesi di un ribasso di ulteriori 200 Usd (distanza tra vertice e cosiddetta neck line) proiettando ETH a ridosso dei minimi di inizio aprile. Anche gli oscillatori sembrano indicare come prematura una ripartenza immediata. L’RSI anche qui come per Bitcoin non è ancora entrato in ipervenduto e lo stesso vale anche per altri oscillatori. La nostra view è quella di un bottom non ancora toccato e questo di conseguenza rende prematura ogni strategia di ingresso al momento.

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