Ethereum Usd

E’ il cosiddetto bacio della morte quello che potremmo aver visto su Ethereum negli ultimi giorni. Una classica tweezer top a 830 ed il calo che ha preso velocità nella giornata di ieri. Proprio il massimo realizzato in corrispondenza del punto di transito della precedente up trend line partita a novembre 2017, è il più classico segnale di un mercato incapace di recuperare la tendenza bullish. Oltretutto da quelle parti, come segnalato nei report dei giorni scorsi, troviamo il 38.2% di ritracciamento dell’intero bear market partito a gennaio; anche questo fattore ha favorito l’avvio della fase correttiva che in 5 giorni ha toccato il 20%, quello che sul mercato azionario sarebbe un bear market. Ovviamente sulle criptovalute non è così, ma la contemporanea rottura della trend line rialzista di breve che in un mese ha generato un rialzo del 130% lascia pensare ad una fase di ridimensionamento delle quotazioni che potrebbe arrivare almeno fino a 600 minimo del 26 aprile.

Segnale di conferma dell’inversione di tendenza la chiusura sotto la media mobile a 20 giorni di 690, livello dinamico mai violato dall’inizio del rimbalzo. Considerando che il movimento bullish si è articolato nelle canoniche 5 onde impulsive rimane comunque valida la view positiva di medio periodo su ETH.

Bitcoin Usd

La previsione del colosso americano Nvidia di un crollo nelle vendite di chip nel trimestre in corso per effetto di un rallentamento nell’attività di mining legata alla potenza di calcolo dei processori ha colpito duro tutto il mondo delle criptovalute.  Nel solo primo trimestre 2018 i ricavi da componenti legati alle criptovalute è stato per Nvidia pari a 289 milioni di dollari, un periodo record e forse irripetibile a detta dei dirigenti della società americana.

Bitcoin ne ha risentito con un deciso calo venerdì in grado di riportare i prezzi sulla media mobile a 200 giorni. Mini doppio massimo a 9750 Usd formalizzato con tanto di trappola per tori a 9790. Ad appesantire la situazione anche la perquisizione della polizia coreana agli uffici di uno degli exchange più importanti (Upbeat).

Il movimento impulsivo verso l’alto cominciato ad aprile dopo il minimo di 6500 Usd avrà come supporto chiave la linea che unisce i minimi di novembre, febbraio ed aprile. Un cedimento di quella zona di prezzo sarebbe estremamente bearish per Bitcoin. L’RSI sembrerebbe avallare l’ipotesi di una discesa destinata a proseguire nel breve prima di intercettare un bottom primario. Come si vede dal grafico i minimi di febbraio ed aprile sono stati contraddistinti proprio da questa situazione tecnica. Al momento è quindi opportuno essere prudenti su un eventuale ingresso.

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